La seconda tappa del Stoneman Trail chiamata transito “Demut”, misura 35 km, si sviluppa sotto la vetta del monte Demut (2.592 m s.l.m.) ed è la tappa regina in termini di dislivello positivo (quasi 2.000 m) e per quanto riguarda i paesaggi. La parte centrale dell’itinerario parte da Sillian, passa per la Catena Carnica principale e arriva a Padola in Veneto
Galleria immagine: Stoneman Trail seconda parte: transito “Demut”
A Sillian prendiamo la ciclabile Drau-Radweg lungo la riva del fiume verso ovest. Alla fine della località svoltiamo a sinistra e attraversiamo il ponte verso il bosco, dove parte la strada forestale (con una sbarra a pedaggio per le macchine) per la malga Leckfeld-Alm (1.920 m). Nell'ombra del bosco il dislivello positivo di oltre 800 m non ci mette in difficoltà. La salita nel tratto seguente che ci porta al rifugio Sillianer Hütte (2.455 m) invece, seppur più corta, è decisamente più ripida e faticosa. Questo tratto dovrebbe essere fattibile senza dover scendere dalla bici per spingerla, anche se può far sudare molto, specie se affrontato sotto il sole battente! Il rifugio Sillianer Hütte si trova al confine tra l'Austria e l'Italia ed è il posto perfetto dove trascorrere la propria pausa pranzo, oltre a essere l'ultimo punto di ristoro della tappa.
A questo punto ci siamo lasciati alle spalle la maggior parte delle salite di questa tappa, ma non è ancora finita perché ora ci tocca affrontare un altro tratto difficile. Sull'orlo del confine tra Austria e Italia continuiamo la nostra avventura direttamente sulla cresta ai piedi delle vette verso sudest. Lungo il percorso sotto il Hornischegg, presso la vetta Hollbrucker Spitze e fino al passo Hochgräntenjoch, alcuni punti chiave del trail sono talmente ripidi che preferiamo caricarci la bici in spalla per non correre rischi inutili. Dopo segue un breve tratto in salita, poi di nuovo in discesa per cui si aggiungono alcune centinaia di metri di dislivello.
Passiamo dal lago Hochgräntensee e sotto il Demut, scendiamo prima fino al Rotecksattel, poi superiamo un tratto collinare per raggiungere il Passo Silvella (Kniebergsattel). Sotto la piramide del passo Silvella siamo già in Veneto e abbiamo già varcato la cresta di confine tra l'Alto Adige e il Tirolo orientale. Qui ci troviamo su un ramo laterale delle Alpi Carniche, sotto il Colle della Crodata e il Col Rosson procediamo per la maggior parte in discesa, un "flow" che fa battere forte i cuori dei ciclisti. L'ultima croce di vetta in questo paesaggio sempre più caratterizzato da prati alpini, è sul Monte Spina. Qui il Single Trail viene sostituito da una strada forestale che scende fino al paese di Casamazzagno. Dal Passo Silvella in poi, le segnavie dello Stoneman coincidono con quelle dell'itinerario "Pedalonga", in parte identico. Ora ci separano gli ultimi chilometri dalla destinazione finale di questa tappa, ossia, Padola. Per raggiungere tale località scendiamo da Casamazzagno lungo una strada asfaltata e passiamo infine per Dosoledo. Parliamoci chiaro: i magnifici paesaggi delle Dolomiti ricompensano sicuramente tutti gli sforzi che abbiamo compiuto, soprattutto quando ci siamo caricati la bici in spalla per superare i crinali rocciosi.
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- Punto di partenza:
- Sillian
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- Tempo di percorrenza:
- 06:20 h
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- Lunghezza:
- 34,7 km
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- Altitudine:
- tra 1.077 e 2.648 m s.l.m.
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- Dislivello= ucfirst(_('')) ?>:
- +1998 m | -1786 m
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- Itinerario:
- Sillian - Leckfeld Alm - Sillianer Hütte - Demut-Passage - Passo Silvella - Casamazzagno - Padola
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- Segnaletica:
- Stoneman Trail (Logo)
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- Destinazione:
- Padola
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- Punti di ristoro:
- Leckfeldalm, Sillianer Hütte
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- Superficie del tracciato:
- 51% single trail, 31% strade forestali, 18% asfalto
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- Periodo consigliato:
- Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
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- Scarica la traccia GPX:
- Stoneman Trail seconda parte: transito “Demut”
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